Il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Sassari si occupa dal 1928 della formazione dei medici veterinari in Sardegna. E’ profondamente legato alle tradizioni, al territorio e alla cultura zootecnica della Regione rappresentata principalmente dall’allevamento dell’ovino, ma anche del cavallo, del bovino e del suino.
La situazione di emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus ha evidenziato l’importanza di concepire la salute umana come strettamente legata a quella degli animali e dell’ambiente. In questo contesto le biotecnologie sanitarie hanno più che mai un ruolo cruciale che spinge sempre più ragazzi ad intraprendere questo percorso formativo.
La fauna selvatica, e una sua gestione più razionale e consapevole, sono l’oggetto di un nuovo corso di laurea magistrale in Wildlife Management istituito dall’Università di Sassari. Il corso, della durata di due anni, è internazionale e quindi interamente tenuto in lingua inglese.
Il corso di laurea a ciclo unico in Medicina Veterinaria si svolge in 5 anni e si articola in 10 semestri, per un totale di 29 esami. Ogni anno viene ammesso un numero programmato di studenti, previo superamento di una prova di ammissione identica per tutte le sedi presenti a livello nazionale, composta da 60 quiz a risposta multipla di Chimica, Fisica, Matematica, Biologia, Cultura generale e Ragionamento logico. Lo scopo fondamentale del corso è la formazione del Medico Veterinario.
Il Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie, Mediche e Veterinarie ha l’obiettivo di formare figure professionali dotate di conoscenze avanzate sulle tecniche multidisciplinari che caratterizzano l’operatività biotecnologica nell’ambito della ricerca biomedica di base e applicata con particolare riferimento agli aspetti della fisiopatologia umana e animale suscettibili di un intervento diagnostico, terapeutico e profilattico mediante approccio biotecnologico.
Il Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie, Mediche e Veterinarie ha l’obiettivo di formare figure professionali dotate di conoscenze avanzate sulle tecniche multidisciplinari che caratterizzano l’operatività biotecnologica nell’ambito della ricerca biomedica di base e applicata con particolare riferimento agli aspetti della fisiopatologia umana e animale suscettibili di un intervento diagnostico, terapeutico e profilattico mediante approccio biotecnologico.
Il CdS, interamente erogato in lingua inglese, appartiene alla Classe LM-86 (Classe delle lauree magistrali in Scienze zootecniche e tecnologie animali), e rappresenta uno dei normali sviluppi dei laureati triennali delle classi L-13, L-25, L-38 e L-32. Per gli studenti in possesso di titolo di studio italiano diverso da quelli sopraelencati è richiesta l’acquisizione di almeno 36 CFU complessivi nei seguenti settori scientifico disciplinari: VET/01, VET/02, VET/05, VET/06, BIO/05, BIO/07, BIO/18, AGR/07 e AGR/16.